Mismatch: verso la valorizzazione delle competenze grazie ai People Analytics

I dati pubblicati da Unioncamere e Anpal, elaborati dal sistema informativo Excelsior, rivelano che nel 2023 la difficoltà di reperimento di personale è salita al 45,6%, percentuale che raggiunge il 66% per le figure dirigenziali e sfiora il 62% per gli operai specializzati.

HRCOFFEE spiega come i People Analytics possono aiutare a mappare le competenze presenti in azienda, indispensabile per i processi di selezione dei nuovi talenti e per gli sviluppi di carriera.

La ripresa del mondo del lavoro post-pandemia sembra andare di pari passo con l’aumento del Mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Infatti, come evidenziano i dati pubblicati da Unioncamere e Anpal, ottenuti attraverso il sistema informativo Excelsior, nel 2023, la difficoltà di reperimento di personale è salita al 45,6% (+7 punti percentuali rispetto al 2022). Tale percentuale raggiunge il 66% per le figure dirigenziali e sfiora il 62% per gli operai specializzati.1 Le cause di questo fenomeno vanno ricercate principalmente nella formazione, che non riesce ad evolversi alla stessa velocità delle esigenze del mercato del lavoro e nella difficoltà delle organizzazioni di individuare con esattezza le competenze sia hard che soft già in possesso dei propri dipendenti o di cui hanno bisogno per rafforzare il proprio business.

Nei processi di selezione le aziende si stanno muovendo sempre di più verso la valorizzazione delle competenze, del saper fare e delle attitudini personali dei candidati, più che del titolo di studio. – Spiega Maria Cesaria Giordano, CEO di HRCOFFEE Per le figure con un’elevata seniority rimangono sicuramente importanti le abilità tecniche e specifiche, diverso invece per i giovani candidati che si stanno approcciando per la prima volta al mondo del lavoro, in cui sono maggiormente apprezzate le competenze relazionali e sociali. E’ poi compito dell’azienda prevedere percorsi di formazione e crescita professionale per lo sviluppo delle conoscenze necessarie affinché l’organizzazione rimanga competitiva.”

Come possono fare quindi le aziende a mappare in modo semplice e veloce le competenze interne, conoscere quelle da ricercare nelle nuove risorse e creare percorsi di formazione personalizzati per i dipendenti? A questa domanda ha provato a rispondere HRCOFFEE (https://www.hrcoffee.it), HR-Tech Company, specializzata nello sviluppo di software per il People Management e People Analytics, che ha elaborato un modello di gestione del personale basato su un approccio people based, che pone in connessione tutti gli stakeholder dell’organizzazione e permette loro di interagire.

E’ proprio nei People Analytics che HRCOFFEE ha identificato la possibile soluzione al problema. Infatti, l’utilizzo di tecnologie come HRCOFFEE People Analytics Platform consente di avere una panoramica delle competenze, delle conoscenze, dei punti di forza e di debolezza dei propri dipendenti e di comprendere, di conseguenza, i bisogni formativi attuali e futuri. Le informazioni che si generano dagli innovativi sistemi di Social Collaboration e People Analytics, inoltre, possono essere molto utili alle risorse umane nei processi di selezione e di identificazione dei candidati più idonei per la costruzione dei nuovi team di progetto e possono essere utilizzate come punto di partenza per lo sviluppo di percorsi di formazione per la crescita personale e professionale dei nuovi talenti.

I People Analytics possono aiutare a costruire un vero e proprio piano di analisi dei dati per il buon funzionamento dell’organizzazione: consentono di identificare le unità che necessitano di supporto e di nuove risorse con competenze specifiche o di attività di formazione mirate. Inoltre, possono essere utilizzati per la valutazione delle performance dei dipendenti e per l’identificazione delle aree di sviluppo e di miglioramento delle competenze e della produttività. Con Exprivia, ad esempio, all’interno di Exprivia Career Path, abbiamo creato dei badge che consentono di capire quali sono gli avanzamenti di carriera e gli step per lo sviluppo personale e professionale.” – ha concluso Maria Cesaria Giordano.

FONTE: socialandtech.net

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